DOVE

Petina (SA)

COSA

montagna, storia, faggeta

DIFFICOLTA'

media

circa 7 ore

COSTO

90 €



Il panormo e l'auso in rifugio

Due giorni sugli Alburni, raggiungendo il Panormo, la cima più alta del massiccio e rinfrescandoci nelle gelide acque che sgorgano alle sue pendici, dormendo in una struttura immersa nel bosco e magari fermandoci alla tradizionale Festa della Fragolina…

Appuntamento a Petina alle ore 10:00 per spostarci in auto al pianoro dell’Aresta, nei pressi dell’Osservatorio Astronomico. Da qui faremo una breve ascesa verso il monte Figliolo, per osservare tutto il massiccio montuoso e il sottostante vallo di Diano. Ci sposteremo ancora per un paio di km in auto per raggiungere Costa Palomba e andare a far visita all’Antece, una breve salita ci condurrà nel luogo, a lungo dimenticato, dove un guerriero misterioso riposa da quasi tremila anni…

A questo punto, riprese le auto, scenderemo a S. Angelo a Fasanella per raggiungere la risorgenza dell’Auso, ameno anfratto dove il fiume, dopo diversi km nascosto sottoterra, ritorna alla luce del sole e dove i più coraggiosi potranno tuffarsi nelle gelide e purissime polle d’acqua.

Rinfrescati e riposati, risaliamo sull’altopiano per arrivare al Rifugio Panormo*, dove ceneremo e ci sistemeremo per la notte.

Al mattino, dopo colazione, si parte direttamente dal rifugio in direzione del sentiero che porta alla cima, a 1742 m. di quota.

Il percorso attraversa una delle più belle faggete dell’Appennino meridionale, con profonde cavità carsiche dalle forme aspre e imponenti che, a seconda della stagione, restano cariche di neve fino all’estate. Dalla cima del Panormo, anche detto Alburno, si domina tutto il paesaggio circostante: l'altopiano ricoperto di boschi che degrada dolcemente verso sud-ovest e le pareti calcaree a strapiombo dall'altro lato, habitat ideale per i rapaci della zona e per il raro picchio muraiolo, anche detto “picchio farfalla”. Ritornati nel bosco dopo aver attraversato la cresta pietrosa, raggiungeremo una sterrata che, senza fatica, ci riporterà all’inizio del percorso.

Da qui potremo scendere in tempo per far visita, autonomamente, alle vicine Grotte di Castelcivita o a quelle di Pertosa…

 

* Le camere hanno tutte il bagno privato e sono: 3 da tre posti, 1 da cinque ed 1 da sei, più una mansarda con altri 20 letti con bagni in comune.

 

Tutte le info su www.alessandrofranza.it

o telefonando al 3281719425

 

Per una piacevole escursione, leggi le Note per il trekking!

Dislivello:

Sab: 150m circa ;    
Dom: 600m circa

 

Lunghezza:

Sab: 4 km circa;          
Dom: 12 km circa

 

Tempo:

Sab: 4 ore circa;         
Dom: 7 ore circa